Lo Chiamavano Jeeg Robot: la recensione del film al cinema



Lo Chiamavano Jeeg Robot la Locandina del Film

Ho avuto il piacere di vedere l’anteprima del film Lo Chiamavano Jeeg Robot, in uscita il prossimo 25 febbraio. Di seguito la recensione di un film italiano da non perdere.


Lo Chiamavano Jeeg Robot. Gabriele Mainetti porta sul grande schermo la sua opera prima e, a parere di chi scrive, in modo egregio. Lo Chiamavano Jeeg Robot è un film che osa, è il prodotto del diverso punto di vista della nuova generazione dei registi italiani. Mainetti rielabora forma e cultura del cinema americano restituendo lucidamente un prodotto che parla delle problematiche del Paese Italia. Lo Chiamavano Jeeg Robot è un film ibrido, che mescola al suo interno diversi generi. Spazia dal paradigma del supereroe(giapponese), passando per il drammatico, fino ad arrivare all’action in stile cinema d’oltreoceano.

Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) è un outsider, un emarginato che, a causa di un incidente, acquista dei super poteri. Egoista e abituato ad arrangiarsi, Enzo fa uso dei poteri per migliorare il proprio tenore di vita. Sarà solo grazie al fortuito (o forse predestinato) incontro con la problematica Alessia (Ilenia Pastorelli), che Enzo cambierà. Alessia per fuggire al mondo circostante si rifugia nell’anime Jeeg Robot. La sua fragilità, colpirà Enzo nell’animo e lo porterà a mettere i propri poteri al servizio dell’umanità.


Resta aggiornato attraverso la nostra Pagina Facebook.


I protagonisti dovranno fare i conti con la Roma periferica e popolare di Tor Bella Monaca. Con i reietti e con le persone ai bordi della società che nel film la popolano. Quando nasce un eroe però, nasce anche una nemesi, un antagonista. Enzo, infatti, dovrà fare i conti con Lo Zingaro (Luca Marinelli), un delinquente che vive di rapine. Lo Zingaro è tormentato, non riesce a esprimere il proprio potenziale e aspira a divenire re di Roma.




Guarda il Trailer



Iscriviti al canale YouTube e attiva le notifiche.


Le scelte registiche appaiono pulite e azzeccate. Di buon livello sia le sequenze action che quelle più introspettive che si soffermano sulla psiche dei personaggi. Buoni (anche se a basso costo) gli effetti speciali i quali restituiscono una parvenza più verosimile al film. A mio parere il cast è impeccabile, sia nei momenti seri, che in quelli frivoli. Santamaria appare a proprio agio nel ruolo di Enzo, Marinelli fantastico e la Pastorelli tiene egregiamente testa ai suoi colleghi. Da sottolineare anche l'interpretazione di Antonia Truppo nel ruolo di Nunzia.



Il cast completo di Lo Chiamavano Jeeg Robot.


Claudio Santamaria: Enzo Ceccotti / Jeeg Robot.

Ilenia Pastorelli: Alessia.

Luca Marinelli: Fabio Cannizzaro / Zingaro.

Stefano Ambrogi: Sergio.

Maurizio Tesei: Riccardo "Biondo".

Francesco Formichetti: Sperma.

Daniele Trombetti: Tazzina.

Joel Sy: Claudietto.

Antonia Truppo: Nunzia Lo Cosimo.

Gianluca Di Gennaro: Antonio.

Salvatore Esposito: Vincenzo.

Juana Jimenez: Marcellone.

Giampaolo Crescenzio: Pinocchio.

Tommaso Di Carlo: Efeso.



Lo Chiamavano Jeeg Robot è un omaggio agli anni OttantaUn’Emozione Da PocoNon Sono Una Signora sono alcune delle canzoni che compongono la colonna sonora del film. Inoltre, il riferimento agli anime giapponesi ci permette di capire il retaggio culturale del regista. Mainetti, classe '76, è cresciuto, come la maggior parte dei suoi coetanei, guardando i cartoni animati nipponici. Vi sono anche altri omaggi presenti nella pellicola. La prima in assoluto è la genesi dell’eroe, come nei fumetti americani degli anni ’70 e ’80. Molti dei supereroi di nati in quel periodo a seguito di un incidente con sostanze radioattive acquistavano poteri come successo a Enzo.


Enzo Ceccotti come Peter Parker. Dopo essere stato a contatto con agenti radioattivi, Enzo è a letto e si contorce dal dolore. La scena ricorda lo Spiderman di Sam Raimi.

Il Grande Lebowsky: la prima volta che Enzo affronta Lo Zingaro si ferisce a un piede e perde il mignolino.

Non dimentichiamo inoltre che già il titolo omaggia l’anime Jeeg Robot d'Acciaio.


Alcune curiosità che ruotano attorno a Lo Chiamavano Jeeg Robot. Dal 20 febbraio con la Gazzetta dello Sport, in collaborazione con  Lucky Red è disponibile l’omonimo fumetto del film. Il fumetto è scritto e curato da Roberto Recchioni e disegnato da Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone. L’opera è disponibile in quattro diverse cover realizzate da Leo OrtolaniGiacomo Bevilacqua e Zerocalcare

.


Nel 2011 alcuni youtubers, diventati in seguito famosi, realizzarono la web serie Freaks!, sulla falsa riga del film in questione. La web serie parla di ragazzi con dei super poteri in una Roma periferica.

Gabriele Mainetti nel 2008 ha realizzato un cortometraggio dal nome Basette. La formula è la stessa di Lo Chiamavano Jeeg Robot. Al posto di Santamaria troviamo Valeria Mastrandrea e, questa volta, l’omaggio è a Lupin III.


Guarda il cortometraggio Basette


"Cioè però amore mio quando te trasformi te devi cambià ‘ste scarpe. Un supereroe con le scarpe de camoscio nun s’è mai visto, dai!" [Cit. Alessia]



 
 🔻🔻 Lascia un commento alla fine dell’articolo 🔻🔻



Articolo a cura di Carlo Del Regno


Commenti